“Se si commette un errore è mia abitudine ammetterlo e tornare indietro. Senza nascondere cosa è accaduto”. L’assessore alla Mobilità di Como, Vincenzo Bella dopo una settimana rompe il silenzio sul pasticcio parcheggi. Ieri sera l’assessore in consiglio comunale ha fatto mancia indietro sulla delibera approvata dalla giunta comasca lo scorso 6 dicembre, che prevede, in 150 stalli blu a ridosso delle mura, la possibilità di sostare per un massimo di due ore, una volta al giorno. Il tutto per agevolare la rotazione della sosta.
Un provvedimento che però ha fin da subito scatenato reazioni polemiche, in particolare per l’impossibilità di parcheggiare più di una volta in 24 ore in diverse vie della città. La delibera resta dunque congelata, in attesa di ulteriori modifiche.
“Ho avuto troppe aspettative su un tema che evidentemente non era ancora maturo per la città – spiega Bella – Ora lavoreremo per modificare il divieto di parcheggiare due volte nell’arco della stessa giornata e uniformare le tariffe in città – dice – Nel giro di un mese chiariremo la questione”. Nulla di fatto dunque sulla sperimentazione di sei mesi che sarebbe dovuta partire da febbraio. La questione torna ora nelle mani di Palazzo Cernezzi e dell’assessore Bella che rivedrà alcuni punti della sosta breve a pagamento attorno alla città murata.