Lavori in corso nella piscina di Casate e una rete di protezione al posto del controsoffitto nell’impianto di Muggiò. Se fino ad oggi a resistere a cantieri a rilento, lavori in ritardo e crolli accidentali sembrava essere la piscina Sinigaglia, ora una nuova tegola potrebbe cadere sull’impianto e minarne l’agibilità. I parapetti del ballatoio che corre lungo il perimetro della vasca risultano fuorilegge: sono alti soltanto 85 cm e secondo normativa dovrebbero invece raggiungere l’altezza di un metro. Il Comune di Como ha scritto alla Soprintendenza, per ottenere l’autorizzazione a procedere ai lavori. “La zona è interdetta al pubblico da tempo – spiega Marco Benzoni, direttore di Como Servizi Urbani – Attendiamo ora il parere della Soprintendenza”. La scadenza per mettere a norma i parapetti troppo bassi è fissata al 31 gennaio. “L’immobile è sottoposto al vincolo della Soprintendenza – dice Marco Galli, assessore allo Sport del Comune di Como – Quello che conta ora è ricevere al più presto l’autorizzazione a procedere. Purtroppo a Como abbiamo il problema delle strutture troppo datate – poi l’assessore aggiunge – Se arriva l’autorizzazione non escludo che con il cantiere la piscina possa chiudere per qualche giorno”.
Intanto nell’impianto di Casate continuano i lavori al piano vasca della piscina. “Il cantiere, così come da cronoprogramma, terminerà i primi di febbraio – dice Benzoni – Poi seguirà una fase di collaudo e presumibilmente la piscina riaprirà al pubblico intorno alla metà di febbraio”.