Scappa dalla polizia. Viene arrestato. E in attesa del processo aggredisce la moglie.
Protagonista dell’episodio un tunisino di 28 anni, condannato a un anno e un mese di pena per resistenza a pubblico ufficiale.
L’accusa è nata dopo un inseguimento in centro a Como, concluso in piazza San Rocco, quando aveva cercato di scappare a una volante della polizia. Fatto che risale alla scorsa settimana e concluso stamattina in tribunale. In attesa dell’udienza, l’uomo ha aggredito la moglie – una donna 50enne – mandandola al pronto soccorso del Sant’Anna con il naso rotto e una prognosi di 25 giorni. Il tutto dopo averla inseguita con un coltello.
Stamattina i carabinieri della stazione di Bellagio gli hanno quindi notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia e lesioni chiesta dalla procura di Como e accolta dal giudice delle indagini preliminari. Il giovane straniero, in attesa del permesso di soggiorno, è così finito in cella. La moglie – dopo le cure prestate dal Sant’Anna – èstata collocata per sicurezza in una struttura protetta. L’epilogo nella notte del 13 gennaio a Lezzeno. L’uomo, pare alterato dall’alcol e da un precedente litigio con un parente, si sarebbe avventato sulla moglie colpendola con violenza dopo averla minacciata con un coltello.