Pesci di fiume e di lago a rischio, a partire dalle alborelle e dai triotti. I cormorani finiscono nel mirino dell’assessorato regionale all’Agricoltura, che ha deciso l’abbattimento di quasi mille uccelli di questa specie tra le province di Como, Varese, Lecco, Bergamo e Brescia. Gli abbattimenti sono iniziati a novembre scorso ma a due mesi di distanza i capi abbattuti sono stati soltanto 59, tutti in provincia di Lecco. “Al momento le Province di Varese, Como, Bergamo e Brescia sono a quota zero. Gli abbattimenti riguardano un totale di 923 esemplari, pari al 10 per cento dei cormorani conteggiati nella nostra regione. Si tratta di un intervento estremamente sentito e richiesto a gran voce dai pescatori lombardi – spiega Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura – L’incremento del cormorano ha determinato la riduzione di una quota sempre più significativa negli stock ittici, con effetti dannosi sulle produzioni e sulle attività di pesca professionale e sportiva. Pur comprendendo le difficoltà legate allo scarso numero di agenti della Polizia Provinciale, unici abilitati ad attuare il piano – continua l’assessore – ho scritto ai Presidenti di Provincia per chiedere una ulteriore sollecitazione affinché, nell’interesse dell’attività di pesca, si possa procedere secondo il cronoprogramma del piano di contenimento del cormorano”.