Una donna di 49 anni di Guanzate è stata denunciata a piede libero con l’accusa di omicidio stradale e fuga del conducente. Secondo quanto accertato dai carabinieri, la donna era alla guida dell’auto pirata che, il 10 gennaio scorso, in un parcheggio di Guanzate ha travolto e ucciso Mario Papaluca, 67enne residente in paese.
L’indagine è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Cantù, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona alla ricerca dell’auto sospetta. Prima di morire, lo stesso Papaluca era riuscito a dire di essere stato travolto da una Fiat Punto di colore grigio, guidata forse da una donna. I militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’auto sospetta e alla proprietaria. Messa alle strette, avrebbe ammesso le sue responsabilità, dichiarando però di non essersi accorta di aver investito una persona.
Al momento dell’investimento, Mario Papaluca aveva appena parcheggiato l’auto nell’area di sosta del paese e sarebbe poi stato investito dall’auto guidata dalla 49enne che procedeva in retromarcia. Non è escluso che l’uomo fosse già a terra quando è stato investito perché era stato probabilmente colto da un malore. La donna, dopo l’incidente si era allontanata senza prestare soccorso. La procura di Como ha aperto un’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Simone Pizzotti. La Fiat Punto è stata sequestrata e sarà analizzata per verificare le possibili tracce dell’incidente.