Commissione Consiliare speciale per la sicurezza, la prossima settimana saranno nominati i componenti: otto i consiglieri che formeranno il nuovo organo, cinque scelti dalla maggioranza e tre su proposta della minoranza. La Commissiona sarà coordinata da un Presidente, eletto al suo interno, e da un vice presidente con funzioni vicarie. Ai membri della Commissione non spetterà alcun compenso, gettone di presenza o rimborso spese. La “Commissione potrà formulare le proprie osservazioni finali nel termine della sua durata, fissata in due anni con possibilità di rinnovo”, come si legge sulla delibera del Consiglio comunale.
L’obiettivo del nuovo organismo è lo studio e l’analisi della situazione della sicurezza della città; la verifica delle situazioni che potrebbero creare disagio e disordine; l’elaborazione di proposte di miglioramento e infine la redazione di una relazione riepilogativa con osservazioni e proposte che riguarderà l’intera città, che verrà presentata in Consiglio Comunale. Un percorso tortuoso quello che ha portato alla nascita del nuovo organo collegiale. Infinite polemiche, dietrofront fino alla spaccatura nella maggioranza in consiglio comunale lo scorso lunedì 7 gennaio, al momento del voto: a favore l’asse formato da Forza Italia e opposizione e l’astensione di Fratelli d’Italia, partito che aveva proposto l’idea di cui si era fatto promotore il consigliere Sergio De Santis. La creazione del nuovo organismo è infatti stata approvata con il minimo dei voti necessari, 17 su 33 totali (sindaco incluso), contrari Lega e Insieme per Landriscina.
Un 2019 dunque, che si è aperto così come si era chiuso l’anno passato, ovvero con delle “nuove” divisione nel centrodestra.