Turismo alcolico a Ponte Chiasso. Il pendolarismo del bicchiere, soprattutto tra giovani e giovanissimi, approda sui banchi del consiglio comunale di Como con una mozione del consigliere d’opposizione Alessandro Rapinese e la richiesta dell’esponente di Fratelli d’Italia Sergio De Santis di intervento delle autorità svizzere.
Attirati dai costi decisamente più bassi, i ragazzi ticinesi, in alcuni casi anche minorenni, varcano il confine, soprattutto nel fine settimana per acquistare a Ponte Chiasso bevande alcoliche. Rapinese ha presentato una mozione denunciando una situazione fuori controllo e chiedendo una maggiore presenza di forze dell’ordine e interventi di prevenzione e repressione.
“Sono assolutamente favorevole a una maggiore presenza della polizia locale che possa fungere da deterrente e sanzionare condotte illecite – interviene Sergio De Santis – In questo senso ben venga anche un presidio mobile di polizia locale, oltre ad aumentare l’illuminazione pubblica e ad installare eventuali videocamere”.
L’esponente di Fratelli d’Italia insiste però soprattutto sulla necessità di coinvolgere gli svizzeri. “Il fenomeno non è di competenza solamente italiana, ma anche e soprattutto svizzera, tenuto conto della provenienza della maggior parte di questi adolescenti – dice – Sono in contatto da tempo con alcune autorità locali elvetiche perché il fenomeno va affrontato assieme. Auspico che non ci si limiti alle solite dichiarazioni d’intento, ma si intraprendano decisi passi con il Comune di Chiasso e la sua polizia locale. Mi metto a disposizione per favorire questa collaborazione, ma chiedo anche attenzione alla prevenzione e a interventi con i giovani per contrastare l’abitudine all’abuso di alcol”.