I disagi per i pendolari comaschi continuano anche con il nuovo anno. È stata un’ennesima mattinata di passione, con ritardi che hanno toccato i 50 minuti. Trenord, attraverso il suo sito, nella sezione Circolazione in tempo reale, ha segnalato che sulla direttrice Lecco-Molteno-Como, il treno delle 9.05 in partenza da Como San Giovanni con arrivo previsto a Lecco alle 10.20 è partito con 50 minuti di ritardo a causa dell’attesa del treno corrispondente. Sulla linea Chiasso-Como-Seregno-Milano, il treno partito da Rho alle 8.43 e diretto a Chiasso con arrivo previsto alle 10.22 ha viaggiato con 14 minuti di ritardo per un guasto ad un altro treno della direttrice che ne ha rallentato la corsa. E ancora, il treno delle 9.19 con arrivo previsto a Milano Porta Garibaldi alle 10.21 è partito da Como San Giovanni con 16 minuti di ritardo a causa dell’attesa del treno corrispondente. La situazione quindi non è migliorata e si conferma la tendenza del 2018: in soli dieci giorni dall’inizio del nuovo anno, i treni in orario sono stati soltanto 114, contro i 316 in ritardo e i 9 soppressi. Si parla di un treno in orario su quattro. Finora sono stati raggiunti 1900 minuti di ritardo complessivo. È possibile consultare i dati collegandosi al sito trenipendolari.it, inserendo alla voce “storico ritardi treni” la linea prescelta e il periodo da analizzare. “La sensazione è che non sia cambiato nulla a seguito del piano straordinario introdotto dall’azienda per far fronte ai disagi – commenta Ettore Maroni, presidente del Comitato pendolari comaschi – E’ come parlare di una squadra già retrocessa. Il problema vissuto ogni giorno dai pendolari è l’incertezza sull’orario di arrivo, che spesso fa perdere le coincidenze. Le cancellazioni sono diventate la routine, manca il personale. Il servizio – conclude Maroni – non è affidabile”.