“Non volevo togliere il papà alle mie figlie, chiedo perdono”. Daniela Rho, condannata in primo grado a vent’anni di carcere per l’omicidio dell’ex marito, l’architetto Alfio Vittorio Molteni, ha chiesto a sorpresa di parlare in aula oggi in tribunale a Milano, dove ha preso il via il processo d’Appello.
I destini di Daniela Rho e dell’ex amante Alberto Brivio – che in primo grado avevano scelto strade giudiziarie diverse – si sono nuovamente incrociati a Milano per il secondo grado di giudizio. La ex moglie della vittima e il commercialista sono accusati di aver orchestrato gli atti intimidatori sfociati, nell’ottobre del 2015, nell’omicidio di Molteni, ferito a morte a Carugo, sul cancello di casa. Brivio è stato condannato all’ergastolo, anche se si è sempre proclamato innocente e la difesa ha chiesto l’assoluzione.
La ex moglie della vittima e mamma delle sue due bambine, in primo grado aveva scelto il giudizio abbreviato e non era comparsa in aula. Oggi ha chiesto invece di rilasciare dichiarazioni spontanee. “Non volevo togliere il papà alle mie figlie – ha detto – Volevo solo che gli fosse dato qualche schiaffo o che fossero bucate le gomme della sua macchina. Chiedo perdono ai suoi familiari. Abbiamo giocato con le nostre vite, sia io che Alfio”.
Nell’udienza di oggi è stato il turno dell’accusa, che ha ribadito le richieste di condanna già decise dai giudici di primo grado, vent’anni per Daniela Rho e ergastolo per Alberto Brivio. Il processo proseguirà poi il 10 gennaio e, se non si dovesse concludere è già stata fissata una terza udienza anche per il 7 febbraio. Non è certo però che entro quel giorno si arrivi alla sentenza e potrebbe essere messa in calendario un’altra data.