Per i residenti sarà più difficile mettere la sordina alla movida. La novità è contenuta nella legge di Bilancio approvata prima di Capodanno dal Parlamento con una doppia fiducia. Un articolo contenuto nella manovra, di appena cinque righe, potrebbe infatti cambiare la vita a moltissime persone. In particolare, a quelle di chi vive e abita vicino a locali, pub, ristoranti, bar e luoghi in cui spesso il rumore fino a notte fonda causa moltissimi disagi. Ne sanno qualcosa, ad esempio, i residenti di piazza De Gasperi, a Como, in guerra ormai da anni contro gli esercenti e contro lo stesso Comune per via della movida estiva. Ebbene, per loro – e per tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni – le nuove regole inserite nella legge di Bilancio potrebbero riservare sgradite sorprese. A cambiare è il riferimento sulla tollerabilità del rumore.
D’ora in avanti, per attività produttive e commerciali nelle zone residenziali, non ci si appellerà più al Codice civile ma ad una legge che applica parametri meno severi. La novità è già nell’agenda dell’assessore al Commercio del capoluogo, Marco Butti, che ha chiesto al dirigente del settore “di approfondire il testo”. Inoltre la norma arriva a pochi giorni dal nuovo incontro fissato in Comune con gli esercenti di piazza De Gasperi per la presentazione del progetto di un nuovo dehors fono-assorbente su cui sarà vincolante in ogni caso il parere della Soprintendenza. “Cercheremo di capire che cosa cambia e ci adegueremo comunque alle nuove norme – dice Butti – tuttavia il nostro obiettivo è, e rimane, trovare una soluzione che non penalizzi né i residenti né gli esercenti”.