Da lunedì tornano le trasmissioni di Etv, apre il Dariosauro con una puntata sul decreto sicurezza

Dopo la pausa natalizia riprendono lunedì tutti gli appuntamenti settimanali di Espansione Tv. Si parte alle 19 con le nuove puntate di Angoli, talk show pre-serale condotto da Dolores Longhi.
Subito dopo l’edizione del telegiornale delle 19.30, alle 21.20 riprende Il Dariosauro, approfondimento giornalistico condotto dal cronista del Corriere di Como Dario Campione. Inevitabile, in questa ripresa d’inizio d’anno, il tema del decreto sicurezza e delle politiche sui migranti che stanno scatenando polemiche sia all’interno del governo gialloverde sia tra amministratori del centrosinistra ed esponenti della Lega.
Martedì, alle 20, torna in diretta Etg+ Sindaco, intervista settimanale con il primo cittadino di Como, Mario Landriscina. Come sempre, i telefoni resteranno aperti per mezz’ora di dialogo senza filtri. Ancora martedì, ma alle 21.20, spazio di nuovo al Barbiere, condotto in studio dal giornalista Furio Fedele.
Calciomercato, campionato e uno sguardo a quanto accade negli stadi e nei campi del resto d’Europa. Venerdì sera, alle 21.15, gli studi di Espansione Tv si aprono al pubblico per la diretta di Nessun Dorma, dibattito a più voci condotto da Andrea Bambace.
Il tema dei migranti che sarà affrontato al Dariosauro è sotto i riflettori per più vicende in questi giorni. Sul fronte del decreto sicurezza, Matteo Salvini ha citato in queste ore un caso lariano come primo esempio di applicazione della norma. Sarà espulso dall’Italia un nigeriano che aveva presentato domanda di protezione internazionale per evitare il rimpatrio. “Aveva presentato domanda di protezione per scongiurare l’espulsione già decisa nei sui confronti da prefetto e questore di Como – ha scritto il vicepremier su Facebook – Per effetto del Decreto Salvini un nigeriano ha ricevuto il decreto di inammissibilità della sua richiesta”. E una polemica a distanza con Salvini ha coinvolto anche il segretario lariano della Cgil Giacomo Licata, che ha paragonato una frase del vicepremier a una di Hitler, sollevando l’ira social della Lega.