Dopo le polemiche per la beffa dei rincari della Pedemontana oggi è ufficiale la sospensione dell’aumento del pedaggio. Almeno per il mese di gennaio gli automobilisti che percorreranno la Tangenziale di Como non vedranno scattare nessun aumento di tariffa. Nella giornata di ieri, attraverso una nota stampa, Autostrada Pedemontana Lombarda ha fatto sapere che l’adeguamento tariffario riconosciuto per l’anno 2019 resterà sospeso fino al 31 gennaio sulle tangenziali di Como e di Varese. Il rincaro, che si traduce in aumento del pedaggio di qualche centesimo, è scattato dal primo gennaio. Da oggi gli automobilisti che transiteranno da Villa Guardia ad Albate non vedranno scattare nessun aumento alla tariffa. Dallo svincolo di Villa Guardia all’innesto in Autolaghi si continuerà a pagare 17 centesimi. Da Acquanera (Como Est) all’Autolaghi 47 centesimi, e non più 48 centesimi pagati fino alla giornata di ieri e con buona pace di tutti gli automobilisti che dal primo gennaio hanno percorso la Tangenziale di Como. Intanto continua a far discutere l’aumento di pedaggio sulla Pedemontana. Dopo le reazioni dei politici, immediate sono arrivate quelle delle categorie. “Questo ennesimo balzello non farà che spingere sempre più utenti a tradire lo scopo per cui è nata Pedemontana, spingendoli a non utilizzarla se non strettamente necessario. Modalità che già da tempo chi lavora nel settore, per cercare di risparmiare, mette in atto. Sempre più spesso infatti gli autisti usano le strade normali salvo che non ci sia una consegna urgente”, spiega il presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli. Per la tangenziale di Como il balzello è stato di un centesimo che però da oggi – ma solo fino al 31 gennaio – è sospeso. Non così invece sulle tratte restanti della Pedemontana. “Il centesimo che – non per la cifra in sé – rappresenta il simbolo della scarsa attenzione al territorio e ciò spingerà sempre più autotrasportatori a utilizzare la viabilità ordinaria”, conclude Galli. E anche sul fronte dei consumatori la “novità” non è passata inosservata. Intano “Pedemontana è una delle autostrade più care, ci si chiede dunque quale logica segua chi continua a prevedere dei rincari, tralasciando le promesse politiche del passato che parlavano addirittura di gratuità per la tangenziale di Como – dice Mauro Antonelli dell’Unione nazionale consumatori – Capisco che si debba fare del profitto ma se si osserva che l’infrastruttura viene sottoutilizzata perché troppo costosa bisognerebbe forse fare delle riflessioni”. Si sente preso in giro Alberto Bergna, presidente Cna Como. “Pochi giorni fa il ministro delle Infrastrutture Toninelli ha annunciato di aver evitato il rincaro delle autostrade, forse si è dimenticato di noi. Ritengo offensivo questo continuo giocare sulla pelle di chi lavora”, dice Bergna.