Roma stanzia meno soldi del previsto per Campione d’Italia. A fronte di un’ipotesi di trasferimento di 15 milioni di euro per il municipio dell’enclave, la legge di Bilancio, votata a fine anno dal parlamento prevede invece un’erogazione di 10 milioni. In pratica si tratta di una somma analoga a quella dello scorso anno, senza il promesso contributo straordinario di 5 milioni per far fronte alla drammatica crisi che attanaglia il paese dopo la chiusura per fallimento della casa da gioco, nel luglio scorso.
La decisione romana rende se possibile ancora più difficile il compito del commissario di Campione Giorgio Zanzi, chiamato a reggere le sorti di un municipio sul quale pesa la procedura di licenziamento di una grossa fetta dei dipendenti. Il provvedimento è congelato in attesa di una decisione del Tar e intanto da 102 i lavoratori sono scesi a 91 perché c’è chi ha scelto, avendo la possibilità di avere un altro impiego, di lasciare il Comune.
I dipendenti del municipio attendono ancora gli stipendi arretrati e parte dei soldi trasferiti da Roma saranno probabilmente utilizzati per versare il dovuto ai lavoratori. Ma i soldi potrebbero non bastare e i fondi devono comunque garantire anche il funzionamento dei servizi essenziali per i residenti. In questo clima, c’è attesa per la nomina del commissario straordinario che dovrebbe valutare la possibilità di riaprire la casa da gioco.