L’università dell’Insubria è uno degli atenei italiani più «virtuoso» dal punto di vista della gestione economico-finanziaria e potrà incrementare il numero di docenti, superando i limiti sin qui imposti dalle norme salva-bilancio sul turnover.
Gli atenei «virtuosi» sono quelli con una spesa di personale inferiore all’80% del bilancio complessivo e «un indicatore di sostenibilità economico-finanziaria superiore a 1». Secondo quanto stabilito dalla nuova legge di bilancio e dal decreto del ministro Marco Bussetti, queste università potranno non soltanto rimpiazzare il personale docente in uscita, ma accrescere il proprio organico in una misura stabilita in base ai parametri della «virtuosità» accertata.
Il meccanismo previsto dal provvedimento è stato spiegato in dettaglio in una nota pubblicata sul sito Internet del ministero. «Dopo aver assicurato a tutti gli atenei il 50% delle proprie cessazioni – si legge nel testo ufficiale del Miur – il restante 50% di sistema è stato ripartito esclusivamente in proporzione al livello di virtuosità dei bilanci».
Tra le università che trarranno maggiore beneficio da questa novità c’è appunto anche l’Insubria, il cui parametro è pari al 143%. In pratica, a fronte di 10 docenti che lasciano, l’ateneo comasco potrà assumerne 14 nuovi. In testa alla graduatoria nazionale ci sono altre due università lombarde: Bergamo e il Politecnico di Milano.