Il 31 dicembre è un giorno di festa: si chiude l’anno trascorso, si tracciano i propositi per quello che inizia.
Per i quasi 500 dipendenti del Casinò di Campione d’Italia, fallito lo scorso luglio, non sarà però un giorno di festa. Tutt’altro.
Perché proprio il 31 dicembre infatti saranno effettivi i licenziamenti per i dipendenti della casa da gioco. Le lettere di fine rapporto sono già arrivare nelle case dei 469 dipendenti che da fine anno perderanno il posto di lavoro, proprio mentre a Roma si sta varando la legge di bilancio che prevede interventi per il casinò. Un destino dunque beffardo sul quale stamattina, in piazzale Maestri Campionesi, all’ombra del Casinò, dove da mesi è stato installato un presidio fisso dei lavoratori, i sindacati hanno voluto fare il punto della situazione.
La consapevolezza che il punto di ripartenza debba essere la riapertura del casinò è chiara. Purtroppo sono i tempi diversi a creare un buco nero pauroso. Il 31 dicembre i licenziamenti saranno effettivi e questo è un dato di fatto. E nel frattempo le situazioni di indigenza iniziano a moltiplicarsi. Regna incertezza anche sulle liquidazioni e sulle spettanze di fine rapporto, legate alle procedure fallimentari. I lavoratori attraverso l’ufficio vertenze si dovranno inserire come creditori privilegiati.
dispiace vedere campione d’italia, un simbolo di opulenza, coinvolto in una inaspettata crisi e ancor più vedere gente perdere il lavoro ma i veri problemi sono altrove.