A rischio la pulizia e la disinfezione dell’ospedale di Menaggio e dell’ex Asl a causa di una nuova gara d’appalto al ribasso del 30%, con una rimodulazione del monte ore dei dipendenti senza una diminuzione del capitolato, ossia dei lavori da svolgere. L’allarme era arrivato nelle scorse settimane. Ora i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione e giovedì mattina incontreranno il Prefetto Ignazio Coccia per cercare una conciliazione. All’esito dell’appalto per ASST Valtellina e Alto Lario e per ATS Montagna, alla precedente azienda è subentrata Dussmann, che ha informato i sindacati del ribasso. Per la provincia di Como sono interessate undici persone all’ospedale di Menaggio e 5 all’ex Asl. Cgil, Cisl e Uil si sono da subito dimostrate contrarie. Due sono i problemi rilevati: uno riguarda il servizio stesso, l’altro l’importante diminuzione del monte ore. “Luoghi come l’ospedale e l’ex Asl necessitano non solo del tempo necessario per la quotidiana pulizia e disinfezione, – spiegano i sindacati – ma di operazioni complesse e delicate quali il risanamento. Per quanto riguarda la diminuzione delle ore, dobbiamo ricordare che quasi tutti i contratti sono part-time, quindi per molti lavoratori diverrebbe ancor più difficile arrivare a fine mese”. Obiettivo dei sindacati, incrementare l’orario per i dipendenti e difendere la qualità del servizio in modo da tutelare i cittadini. Sempre giovedì, prima dell’incontro in via Volta, le parti sociali incontreranno Dussman per la questione relativa ai presidi ex Asl, i cui i nuovi termini sanciti dall’appalto entreranno in vigore dal 1 gennaio 2019.