Artisti di strada fuori dal centro storico della città. Una limitazione temporanea – l’ordinanza in vigore da domani riguarda solo alcune giornate del periodo festivo – ma ha subito creato polemiche. Tra chi trova la decisione eccessiva, chi la condivide e chi invece la utilizza come punto di partenza per fare un riflessione più ampia. “Perché non incentivare lo spostamento di questi artisti in altre zone di Como? – si chiede Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como – In questi giorni di grande affluenza in centro infatti è anche giusto limitare la loro presenza. Questo perché spesso intorno ai più bravi stazionano gruppi di persone incuriosite. Situazione potenzialmente rischiosa in caso di emergenza”. Da qui l’idea. “Sarebbe utile magari la loro presenza in altri punti della città, altrettanto frequentati e che potrebbero garantire ugualmente un buon flusso di persone. Mi viene da pensare ad esempio a via Milano bassa, sempre molto trafficata. Oppure all’esterno della zona del mercato”, dice Casartelli. Va detto che questo tema, ovvero quello relativo agli artisti di strada, “sarà presente con delle specifiche ben precise sui punti in cui sarà possibile esibirsi, anche nel nuovo regolamento di occupazione del suolo pubblico – spiega l’assessore a Urbanistica e commercio, Marco Butti – La bozza verrà presentata in maggioranza, poi passerà in giunta e commissione a gennaio”. Diverso il pensiero di Stefano Fanetti e Gabriele Guarisco (Pd). “Capiamo che quest’anno l’afflusso di persone nelle vie della città Murata richiamate dalle manifestazioni e dalle iniziative natalizie ha forse superato le aspettative ma non si può dire che la Città dei Balocchi sia un evento inatteso, così come non è una presenza inusuale quella degli artisti di strada in centro storico. Per questo ci meraviglia che si debba affrontare la situazione con provvedimenti d’urgenza, che poi finiscono per sollevare il sospetto che si voglia penalizzare chi in strada si esibisce”. Sull’ordinanza in vigore si esprime anche Confcommercio. Marco Cassina, presidente di Federmoda di Confcommercio dice: “A prescindere dal Natale è giusto prevedere una regolamento chiaro sulle esibizioni di questi artisti”.