L’intera comunità di Argegno si stringerà domani alle 14.30 nell’ultimo abbraccio ad Andrea Gilardoni, il 52enne morto nel drammatico schianto di domenica sera in Valtellina, sulla statale 38 dello Stelvio. Un incidente costato la vita anche ad altre cinque persone. Nella chiesa parrocchiale del paese sarà celebrato il rito funebre. Questa sera intanto, nella camera ardente alla casa funeraria La Valtellinese di San Fedele Intelvi, alle 18 è in programma un momento di preghiera.
Ad Argegno, in segno di lutto le luci di Natale sono spente già da lunedì scorso e lo rimarranno fino a dopo il funerale. Tutti in paese conoscevano il 52enne, che gestiva il bar Colombo, proprio in centro. Domenica scorsa aveva appena chiuso il locale e, a bordo della sua Fiat 500X, era partito per Livigno, per raggiungere la famiglia. Sulla statale 38 si è scontrato con la Panda sulla quale viaggiavano le altre cinque vittime dello schianto che, come accertato dall’inchiesta della procura di Sondrio, viaggiava contromano.
La procura di Sondrio ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale, che sarà poi con ogni probabilità chiusa perché la giovane alla guida dell’auto che avrebbe causato l’incidente è a sua volta morta. <Faremo accertamenti anche sulla condizione della segnaletica per valutare se ci siano eventuali elementi di criticità nel tratto in cui è avvenuto l’incidente>, aveva detto nei giorni scorsi il procuratore della Repubblica di Sondrio, Claudio Gittardi. Per oggi è convocato un vertice in prefettura proprio per fare il punto sul fronte della sicurezza di quel tratto di statale e più in generale sulle varianti inaugurate di recente.