Sei sconfitte consecutive, una classifica che vede i brianzoli nelle retrovie, con soli sei punti e lo spettro della retrocessione, l’incertezza assoluta sul futuro della società. In uno dei momenti più bui della sua gloriosa storia, la Pallacanestro Cantù di coach Evgeny Pashutin si prepara ad affrontare un periodo decisamente impegnativo, con tre sfide in programma nella settimana dal 23 al 30 dicembre.
Da oggi, i giocatori dell’Acqua San Bernardo hanno avviato una intensa preparazione fisica e mentale, nel tentativo di mettere fine a una serie negativa che si trascina da settimane. Il primo impegno non è certamente dei più semplici. Cantù domenica sfiderà infatti in casa la Reyer Venezia.
Oggi, il coach ha previsto una doppia seduta di allenamento al Toto Caimi di Vighizzolo. Lo stesso accadrà domani, mentre da giovedì in poi la squadra sosterrà una seduta di allenamento al giorno, fino alla rifinitura di domenica mattina. Dopo Venezia, le sfide successive saranno contro Varese e Pistoia.
Giovedì intanto potrebbe essere un giorno importante per le sorti della trattativa per la cessione della Pallacanestro Cantù alla cordata composta da imprenditori abruzzesi capitanata da Gabriele Marchesani. E’ in programma infatti un incontro dei potenziali nuovi acquirenti con i vertici di Cantù.
Attraverso l’amministratore unico Roman Popov, il patron Dmitry Gerasimenko – che ha recentemente annunciato di non poter più mantenere la società e di essere pronto a cedere le quote – avrebbe dato il nulla osta per trattare il passaggio di consegne.
Della difficile situazione societaria, dopo la sesta sconfitta, domenica scorsa, ha parlato anche coach Pashutin. «Non è una scusante – ha detto – ma in questo momento Cantù deve pensare a salvare il club. Noi, dal canto nostro, non dobbiamo mollare, dobbiamo andare avanti».