Il sequestro di Aldo Moro, i “pizzini” di Bernardo Provenzano, un inedito Mussolini, il conflitto a fuoco tra le forze dell’ordine e il terrorista di Berlino Anis Amri. L’Italia vista attraverso l’occhio della polizia scientifica, che per la prima volta si racconta attraverso una mostra fotografica in programma da domani al 9 dicembre allo Spazio Culturale Antonio Ratti, a Como, in Largo Spallino.
“Frammenti di Storia”, questo il titolo della mostra, racconta l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica, in prima linea per mettere in campo le tecnologie più avanzate al servizio dell’ordine e della sicurezza pubblica. Pur avendo una storia ultracentenaria, questo reparto della polizia prima d’ora non aveva mai promosso un evento simile.
A Como sarà possibile vedere le impronte di un inedito Mussolini, non calvo; il cartellino fotosegnaletico di un giovane Sandro Pertini; elementi d’indagine sul sequestro di Aldo Moro, sulle stragi di Capaci e di via D´Amelio; i pizzini di Bernardo Provenzano; il conflitto a fuoco e la morte del terrorista di Berlino, Anis Amri. Spazio anche a uno sguardo al futuro e alle tecniche basate sulla rivoluzione digitale.
La mostra sarà aperta dalle 10 alle 18, da domani al 9 dicembre. L’ingresso è libero.