Truffe e tentativi di raggiro, resta massima l’allerta delle forze dell’ordine per le continue denunce di episodi sospetti. Nei giorni scorsi, i carabinieri della tenenza di Mariano Comense hanno denunciato il presunto responsabile dell’ennesimo episodio della cosiddetta truffa dello specchietto, questa volta avvenuta ad Arosio.
Il 21 novembre scorso, mentre percorreva la Valassina, all’altezza di Arosio, un uomo residente in paese è stato fermato da un giovane che viaggiava a bordo di una Fiat Punto azzurra che lo accusava di aver urtato la sua auto e di avergli rotto lo specchietto. La vittima, intimorita dall’atteggiamento minaccioso e determinato del conducente della Punto, anche se non si era accorto di alcun tipo di collisione ha ceduto alla richiesta del giovane e gli ha consegnato 400 euro per risarcire il presunto danno.
Tornato a casa, l’uomo ha raccontato quanto gli era accaduto ai familiari, che subito hanno pensato alla cosiddetta truffa dello specchietto e lo hanno convinto a rivolgersi ai carabinieri. L’uomo ha dunque denunciato ai militari della tenenza di Mariano l’accaduto, descrivendo il giovane che lo aveva avvicinato e indicando anche la tarda della sua auto, che aveva annotato.
Le indagini hanno portato i carabinieri in un campo nomadi di Milano, in via Bonfadini, dove i militari dell’Arma hanno trovato l’auto e il giovane che abitualmente la utilizza, un 20enne già segnalato per reati analoghi. Il giovane è stato denunciato a piede libero per truffa.