Mense scolastiche di Como sotto esame. Questa mattina i NAS hanno effettuato un’ispezione a Ponte Chiasso. “Non è emersa alcuna criticità da questo controllo – spiega il neo assessore Angela Corengia – Non ci risultano segnalazioni da parte dei genitori e possiamo garantire che il servizio di ristorazione in questo momento è ottimo”. Proprio ieri i sindacati sono andati all’attacco del Comune parlando di una “situazione delle cucine assegnate a Euroristorazione drammatica rispetto al servizio offerto ai bambini ed alle bambine di serie B delle scuole sprovviste di cucine interne”. A risentire della “mancanza di personale e dell’orario ridotto dei dipendenti di Euroristorazione” sarebbero – secondo i sindacati – la pulizia, l’igiene e la qualità del servizio. “La situazione è delicata e staremo a vedere come si evolve. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro”, commenta Michele Mecenero, responsabile di Euroristorazione, la ditta di Garbagnate Milanese a cui è stato affidato il servizio mense scolastiche di Como. “Il sindacato non è mai stato d’accordo con l’esternalizzazione del servizio e con il lungo tragitto, 40 chilometri, che il cibo deve percorrere per arrivare sulle tavole delle mense comasche – spiega il dirigente comunale Giovanni Fazio – La mancanza di personale è un problema storico, siamo tirati e lo sappiamo, ma l’amministrazione si sta muovendo per cercare di rendere meno pesanti i carichi di lavoro. Con i sindacati abbiamo già concordato un aumento di 42 ore settimanali per le cuoche part-time e di 24 ore per aiuto cuoche e addette alla pulizia. Un’integrazione che entrerà in vigore a metà dicembre. Stiamo aspettando il piano assunzionale, ma per ora riusciamo a coprire il servizio con il personale a disposizione. I sindacati attaccano anche sulla pulizia e l’igiene, ma noi non abbiamo evidenza di problemi da questo punto di vista”. Intanto Angela Corengia, assessore da pochi giorni, ha annunciato che la prossima settimana avrà un incontro con i responsabili del servizio. “Sono appena arrivata – dice l’assessore – Datemi il tempo di fare una ricognizione della situazione”.