Aumenta il numero di Comuni Ricicloni in Lombardia, ma Como si posiziona in fondo alla classifica. Sono 299, quarantuno in più dell’anno scorso, gli enti locali che quest’anno possono fregiarsi del titolo Comuni Rifiuti Free perché capaci di superare il 65% di raccolta differenziata e di ridurre sotto i 75kg per abitante il residuo secco indifferenziato. E’ quanto emerge dal dossier “Comuni Ricicloni 2018” di Legambiente Lombardia, giunto alla XXV edizione e realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Rifiuti Sovraregionale di Arpa Lombardia. La percentuale regionale di raccolta è pari al 69,7% ma le differenze all’interno del territorio sono rilevanti. Se i comuni rifiuti free sono 59 nel mantovano, la provincia più virtuosa, risultano essere soltanto tre in provincia di Como, così come in provincia di Lodi. Peggio soltanto Lecco, Pavia e Sondrio. Tra i comuni lariani, però, c’è quello di Rodero che risulta tra i migliori sotto i 10mila abitanti. Dopo Mantova, la classifica prosegue con 49 comuni sia in provincia di Bergamo che di Brescia, 47 a Cremona, 36 nella Città Metropolitana Milanese, 35 nel varesotto, 16 in Monza Brianza. Venti sono i Comuni, soprattutto nelle province di Bergamo e Brescia, che sono diventati Ricicloni grazie all’aumento di oltre il 15% la percentuale di differenziata rispetto all’anno scorso, superando così il 65%. “In questi venticinque anni fotografati dal nostro dossier la Lombardia è passata dall’emergenza rifiuti alle eccellenze di raccolta di alcune province – dice Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. Ora deve iniziare una nuova fase: accanto alla riduzione della produzione dei rifiuti serve mettere in campo le migliori innovazioni industriali per trasformare davvero i rifiuti in risorsa. E’ urgente imprimere una svolta al sistema di recupero e riciclaggio dei materiali, per non vedere annullati anni di modelli virtuosi di raccolte differenziate, ed entrare a pieno titolo nell’era dell’Economia Circolare”.