Si completano i lavori di demolizione della storica teleferica della cementeria di Merone, iniziati a luglio, e intanto si pensa alla valorizzazione di ciò che è rimasto. Nella notte tra l’1 e il 2 dicembre, verrà abbattuto il tratto di ponte a rete in ferro situato nel comune di Erba. Lo comunica un’ordinanza della Provincia di Como, che annuncia, in occasione dell’intervento, la chiusura totale al traffico veicolare della strada provinciale ex SS 639 dei laghi di Pusiano e Garlate nel tratto interessato. Il 23 luglio sono iniziate le operazioni di abbattimento del manufatto, costruito a partire dal 1928. Un pezzo di storia del paese cancellato, anche se una parte della struttura, come ordinato dalla Sovrintendenza, è stata mantenuta perché tutelata come un esempio di architettura industriale. La teleferica della Holcim, lunga poco più di 6 chilometri, venne costruita per trasportare il materiale estratto della cava di Pusiano alla cementeria di Merone. L’impianto sospeso attraversa i territori di Erba ed Eupilio, oltre che di Pusiano e Merone. “Sul nostro territorio è stato smantellato tutto in tempi rapidi – dice il sindaco di Merone Giovanni Vanossi – Molto è cambiato dal punto di vista paesaggistico, è rimasto un unico pezzo di ponte metallico visibile vicino al cimitero. Dobbiamo capire come valorizzare questo cimelio. Sto pensando a un “percorso del cemento” per dare memoria a questa attività presente sul nostro territorio da quasi un secolo. Un percorso turistico di archeologia industriale che mostri ai visitatori i luoghi che fanno parte della storia di Merone, a partire dalle cave di Baggero”.