Novembre difficile per la Red October Cantù, che si chiude con quattro sconfitte consecutive. Dopo tre vittorie nelle prime quattro giornate di campionato, i biancoblù escono sconfitti dal “lunch match” di Trieste, battuti dall’Alma 102 a 82. “Non è affatto un buon momento per noi”, spiega coach Evgeny Pashutin nel post partita. Il riferimento è chiaro: le vicissitudini che riguardano la società, dopo l’annuncio nei giorni scorsi del patron Gerasimenko di non essere più in grado di portare avanti il club e di cedere gratuitamente le quote. “Ci sono tante voci in giro, chiacchiere che di certo non ci fanno bene – continua il tecnico russo – ma questa non deve essere una scusa. Ai miei ragazzi ho detto di guardare avanti. Negli spogliatoi ho detto alla squadra che bisogna restare uniti ma che per farlo serve una mentalità assolutamente diversa, dobbiamo lottare come dei guerrieri, senza piangerci addosso. Questa è la vita, non bisogna mai mollare”. Infine sulla gara di Trieste spiega: “Abbiamo poi provato a reagire nel quarto periodo ma, con venti o più punti di svantaggio, ormai era troppo tardi. La nostra è stata una mentalità troppo morbida, senza una vera difesa e Trieste ci ha puniti”. “I giocatori sono dei professionisti – ha concluso il coach – ma prima di tutto devono essere uomini e, questo, è quello che ho detto alla squadra nel post gara”.