Una buona notizia che potrebbe risollevare l’umore dei pendolari. Lo sciopero nazionale indetto per il prossimo venerdì 23 novembre è stato sospeso. L’annuncio arriva dal sito di Trenord. Avrebbe dovuto incrociare le braccia dalle 9 alle 17 il personale di Rete Ferrovaria Italiana e Trenitalia. A rischio tutte le linee ferroviarie gestite da RFI, ma anche le linee S1 Saronno-Milano-Lodi, S2 Mariano Comense-Milano Rogoredo, S4 Camnago-Milano, S9 Saronno-Seregno-Milano-Albairate. La decisione di sospendere lo sciopero arriva dopo la riunione a Roma dello scorso 14 novembre. “In seguito all’incontro con la segreteria del ministro delle Infrastrutture e Trasporti e con le funzioni dirigenziali del ministero, e dopo aver preso atto dell’interessamento del governo alle questioni legate al sistema di controllo, vigilanza e sicurezza del trasporto ferroviario da noi sollevate da mesi, – si legge sul sito dell’Unione Sindacale di Base – abbiamo accolto l’invito del Ministero e abbiamo sospeso lo sciopero nazionale del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane già proclamato per venerdì 23 novembre. USB si attende ora anche una presa di posizione ufficiale sulle sanzioni e i comportamenti discriminatori che hanno colpito i suoi delegati per il solo fatto di adempiere ai loro compiti istituzionali e sindacali di vigilanza, oltre alla formulazione di risposte adeguate alle rivendicazioni avanzate, così come sono state esposte in modo dettagliato durante l’incontro. Al momento rimangono confermate le proteste a livello locale già indette nelle regioni Lazio e Campania (23 novembre), e Toscana (25 novembre), dove più acute e gravi sono le vertenze in corso. Usb Lavoro Privato – conclude il comunicato – si riserva la valutazione del prosieguo del confronto richiesto per il differimento ad altra data entro i termini previsti dalla vigente regolamentazione”.