Giallo delle dimissioni rientrato ma resta la farsa. Questa mattina Francesco Pettignano ha protocollato le dimissioni, dopo aver rimesso il mandato nelle mani del sindaco lo scorso giovedì. Dopo un tira e molla durato diversi giorni l’ex assessore ha seguito la linea dettata da Forza Italia e dallo stesso primo cittadino: fare un passo indietro e dimettersi. Nessuno avrebbe mai pensato che avrebbe trascorso fuori dalla giunta solo poche ore. In un solo giorno da ex assessore l’ex azzurro è tornato a ricoprire il ruolo che fino a pochi giorni fa era suo in Comune a Como. In un comunicato stampa Palazzo Cernezzi fa sapere che il sindaco Mario Landriscina ha nominato nuovamente assessore Francesco Pettignano, questa volta però sotto la bandiera di Giorgia Meloni. Nella una nota diffusa si legge: “Ai è reso necessario provvedere alla nomina di un assessore a cui attribuire l’incarico in alcune materie che rivestono il carattere di strategicità e urgenza. A questo proposito è stato oggi individuato Francesco Pettignano a cui sono stati affidati i settori patrimonio e demanio, servizi demografici ed elettorali, statistica, servizi ed edilizia cimiteriale, archivio e protocollo, tempi e orari della città”. Infine nella nota si legge che sarà il sindaco ad assumere le deleghe di Amelia Locatelli, l’ex assessore dimessosi lo scorso lunedì e che si vocifera potrebbe, anche lei come Pettignano, rientrare in giunta. Un giro di poltrone, almeno nel caso di Pettignano, che si è risolto con un nulla di fatto.