Variante della Tremezzina: l’ultimo scoglio – politico – alla realizzazione della strada sembra superato.
Con diversi “se” e altrettanti “ma”, il Movimento 5 Stelle – l’unica forza politica che ha sempre espresso parecchi dubbi sull’opera – sembra intenzionato ad avviare le ruspe.
“La variante della Tremezzina, allo stato attuale di avanzamento della progettazione, è un’opera che deve procedere, anche se presenta ancora criticità su cui ragionare – dice Raffaele Erba, consigliere regionale dei pentastellati – Negli anni passati abbiamo sollevato dubbi sull’opera e sulle lacune progettuali che aveva nella prima stesura e questo percorso ha portato ad un miglioramento della variante. In questi mesi è in corso la stesura del progetto esecutivo. È il momento per risolvere le ultime lacune di impatto ambientale e paesaggistico dell’opera. Stiamo parlando di zone di pregio su cui va usata la massima delicatezza, e la posizione delle associazioni ambientaliste non deve rimanere inascoltata. Noi stessi – continua Erba – abbiamo individuato la fase di cantierizzazione e la conseguente mobilità, come ulteriore punto critico su cui riflettere. Ho chiesto una mobilità alternativa prima dell’inizio del cantiere soprattutto vista la delicatezza viabilistica del tratto e il forte sviluppo turistico di quella zona”.
Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina, accoglie in modo positivo l’apertura del Movimento 5 Stelle. “Spero che questa posizione sia definitiva e condivisa dal governo centrale – dice – evidentemente anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle si sono resi conto dell’importanza di una infrastruttura così attesa”.
La realizzazione della variante della Tremezzina è ancora una corsa contro il tempo: se Anas non dovesse rispettare i tempi previsti per la realizzazione del progetto definitivo, che va concluso tassativamente entro il 31 dicembre, si rischierebbero di perdere i 220 milioni di euro stanziati dallo Stato.