Violenza sessuale su una ragazzina di neppure 16 anni, molestata durante una festa in un’abitazione privata a Brunate. E’ l’accusa che ha portato ieri in carcere un 22enne marocchino, regolare in Italia, arrestato dalla polizia della questura di Como come disposto da un’ordinanza del giudice delle indagini preliminari del Tribunale.
L’adolescente sarebbe stata molestata nel giugno scorso, ma solo due mesi dopo avrebbe trovato il coraggio di raccontare al padre quanto accaduto. La ragazza, secondo quanto ricostruito, era andata con due amici a festeggiare il compleanno a casa dell’indagato. Nel corso della giornata, la giovanissima non si era sentita bene e aveva chiesto al padrone di casa di potersi riposare un attimo, addormentandosi poi sul letto. Mentre ancora dormiva, il 22enne avrebbe iniziato a molestarla. La giovane si sarebbe dunque svegliata e subito avrebbe cercato di allontanare il ragazzo, che ha proseguito però con la violenza sessuale. Nonostante le grida della giovane, gli amici nell’altra stanza non sarebbero intervenuti in suo aiuto.
Dopo la denuncia del padre della ragazza, nel mese di agosto sono scattate le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Como. I poliziotti hanno raccolto numerosi elementi e ascoltato gli amici della ragazzina che, dopo un’iniziale reticenza, avrebbero confermato quanto accaduto quel pomeriggio. Al termine degli accertamenti, gli agenti hanno chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare, eseguita ieri.
Il 22enne, residente a Brunate ma di fatto senza fissa dimora perché da un mese aveva abbandonato l’abitazione in cui viveva, è stato rintracciato dagli agenti nella zona di piazza Camerlata.
Il ragazzo, già segnalato in precedenza per reati contro il patrimonio deve rispondere ora di violenza sessuale su una ragazza minore di 16 anni. E’ in carcere al Bassone in attesa dell’interrogatorio di convalida.