Niente cibo per i piccioni. Lo ha deciso il sindaco Mario Landriscina con un’ordinanza contingente ed urgente. A finire nel mirino del provvedimento l’inquilino di un condominio di Como. Una ventina i volatili che stazionavano sul tetto e nel giardino condominiale. Non solo: balconi ricoperti di guaio e piume.
“Dato atto, che la massiccia presenza di popolazione aviaria può causare danni alla salubrità dell’ambiente – si legge nell’ordinanza – vieta di alimentare i piccioni presenti nello stabile, con espresso divieto di gettare o posizionare nei balconi o nel cortile scarti di avanzi o altri alimenti per volatili”. Così il sindaco ha deciso che il condominio dovrà provvedere, entro 15 giorni dall’ordinanza, “provvedimento allo sgombero, risanamento e pulitura periodica dei locali e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato o depositato guano; – impedire la sosta abituale o permanente dei piccioni sui terrazzi, sui davanzali e nei cortile, posizionando, laddove necessario, idonei dissuasori per l’allontanamento”. Chiunque dovesse essere sorpreso a dar da mangiare ai voltatili potrebbe incorrere in multe.