«Sono amareggiato per aver perso così, con pochi voti di stacco»: Pierluigi Mascetti, candidato alla presidenza della Provincia di Como, commenta così la sconfitta contro Fiorenzo Bongiasca, eletto nuovo presidente della Provincia. «Non so cosa non abbia funzionato, bisognerebbe fare un’analisi del voto – dice Mascetti – Forse si è data troppo per scontata la nostra vittoria e non tutti si sono impegnati. Può essere che qualche attrito interno al centrodestra si sia trasformato in un voto non in linea. Ora penserò cosa fare, è presto per decidere. Qualcuno mi ha detto “Meglio, così farai il sindaco a tempo pieno”». «Sono dispiaciuto per Mascetti e per alcuni risultati ottenuti nelle principali città della provincia – interviene Mauro Caprani, responsabile provinciale di Forza Italia – Evidentemente qualcuno ha giocato contro, mi sembra ovvio. Il centrodestra non è meno compatto, qualcuno ha fatto il classico franco tiratore. Ritengo comunque che Mascetti fosse un’ottima candidatura». «La vittoria di Fiorenzo Bongiasca evidenzia la gestione fallimentare del centrodestra e la sconfitta di Alessandro Fermi, principale sostenitore di Pierluigi Mascetti», è il commento di Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd. «E’ un dato sotto gli occhi di tutti – dice Orsenigo – Ieri i grandi assenti erano gli esponenti della Lega. E’ chiaro che qualcosa non funziona nel centrodestra». Bongiasca ha dichiarato di voler essere amministratore civico, pur sentendosi uomo di centrodestra. “Noi lo abbiamo appoggiato in continuità con il mandato di Maria Rita Livio – spiega Orsenigo – per ciò che ha fatto in questi quattro anni di vicepresidenza. Abbiamo apprezzato il suo lavoro e abbiamo valutato più la persona che il politico. Tanti sindaci si sono riconosciuti in lui».