Presenza costante di bivacchi di persone spesso ubriache o sorprese ad assumere sostanze stupefacenti, degrado, sporcizia e tanta paura. Emergenza sicurezza in via Anzani. Dopo l’ordinanza che impone a tre esercizi commerciali di abbassare le serrande alle 18 in punto per quaranta giorni, i residenti della zona chiedono alle istituzioni di non abbassare la guardia.
“Dopo l’ordinanza la situazione in via Anzani è nettamente migliorata – spiega una residente del quartiere che ha scelto di restare anonima – al momento non ci sono più assembramenti fino a tarda ora”. La donna ha raccontato le numerose battaglie portate avanti per fare in modo che i cittadini possano riappropriarsi del quartiere. “Abbiamo fatto numerosi esposti, iniziati sotto la precedente giunta, segnalando la situazione di degrado e incuria – spiega la residente – Degrado che però non ha nulla a che fare, come molti hanno voluto far intendere, con l’integrazione e l’accoglienza perché voglio ricordare che Como Borghi è sempre stato un quartiere vivo e accogliente. Da anni viviamo in una situazione di paura – continua la donna – Vedere risse e gente ubriaca, non è solo una percezione ma testimonia una situazione che è fuori controllo”.
“Alla domanda cosa resta ancora da fare per riportare tranquillità e sicurezza in via Anzani, la donna dice: “Bisogna continuare a monitorare, non so se possano bastare i 40 giorni dell’ordinanza. Poi occorre controllare i bivacchi”.
Certo bisogna continuare a monitorare con diligenza ma soprattutto capire le cause altrimenti si rischia di sparare nel mucchio e non si risolve il problema . Il comune da parte sua deve fare il possibile per rivalutare l aerea e bisogna lasciare le esagerazioni e l intolleranza fuori . I negozianti dal conto loro sicuramente devono adoperarsi per migliorare la percezione di sicurezza e se c’è una mela marcia buttarla nella spazzatura senza troppi riguardi .