La guardia di finanza ha sequestrato quattro abitazioni di Como, di proprietà degli eredi di un uomo, morto lo scorso anno, che per gli investigatori aveva rapporti con la criminalità organizzata. Le case hanno un valore di oltre un milione di euro e le fiamme gialle hanno avviato l’iter che dovrebbe poi portare alla confisca.
L’operazione è stata effettuata dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Como e dal centro operativo di Milano della Direzione Investigativa Antimafia. Le case sequestrate sono riconducibili a un uomo nato a Napoli ma vissuto a Como, morto a gennaio dello scorso anno. Le indagini delle fiamme gialle hanno accertato che si trattava di una persona <caratterizzata da una pericolosità sociale avendo intrattenuto, nel tempo, rapporti con camorra e ‘ndrangheta ed essendo entrato in possesso di beni mobili e immobili con metodi connotati da intimidazione di tipo mafioso>.
L’uomo deceduto, per gli inquirenti era responsabile di traffici internazionali di armi e sigarette di contrabbando, estorsioni attraverso minaccia e violenza e si occupava inoltre di riscuotere crediti per conto di clan camorristici. <Fin dal 1975 – fanno sapere dal comando della guardia di finanza – ha vissuto abitualmente con i proventi di attività illecite, oltre ad essere stato più volte condannato per reati commessi nell’ambito di associazioni a delinquere di stampo mafioso>.
Le indagini della finanza di Como e della direzione antimafia hanno permesso di ricostruire le attività dell’uomo e anche di accertare il suo patrimonio. In base all’esito dell’inchiesta, il tribunale di Como ha disposto il sequestro delle case riconducibili agli eredi dell’uomo.