L’export italiano cresce e raggiunge quasi 232 miliardi di euro, in salita del +3,7. E i dati comaschi si posizionano al di sopra della media nazionale e di quella regionale (+6,1%). La provincia di Como infatti vede crescere le esportazioni di un +6,2% (174 milioni), totalizzando flussi per quasi 3 miliardi di euro, pari al 4,7% dell’export lombardo. I numeri emergono da uno studio della Camera di Commercio di Como. Per le importazioni, nel primo semestre 2018 Como ha invece registrato flussi per quasi 1,7 miliardi di euro. La variazione è positiva e in netta accelerazione: +9,5% (+147 milioni) contro il -4,4% dell’anno precedente. Il dato è superiore sia alla media regionale (+8,8%) che nazionale (+4,1%). Il peso dell’import comasco sul totale regionale è pari al 2,5%. Il saldo commerciale in provincia di Como è migliorato ulteriormente, passando dai 1.258 milioni di metà 2017 ai 1.286 di metà 2018. Una prima importante indicazione sull’andamento del mercato arriva dalle macro aree dell’Unione Europea e dei paesi extra Unione. La performance di Como risulta inefficiente in questo secondo gruppo: segna un modesto +2,4%. Al contrario il mercato “interno” segna una decisa accelerazione: +10,4%, superiore a quella registrata dagli altri territori di riferimento. Un importante contribuito alla crescita delle esportazioni è arrivato dalla chimica e farmaceutica (+38 milioni), meccanica (+31 milioni), metallurgia (+29 milioni), mezzi di trasporto e componentistica (+24 milioni). Al contrario, contributi negativi arrivano dal settore del tessile (-30 milioni), abbigliamento e maglieria (-5 milioni), elettronica (-3 milioni).