Giro d’Italia 2019 a Como. Il consiglio comunale ieri sera ha approvato la variazione di bilancio di 260mila euro per portare la “Corsa rosa” in città. Contrari i tre consiglieri della lista Rapinese Sindaco. “Sistemiamo prima le strutture sportive della città invece di dare spazio a grandi manifestazioni – dice il consigliere Alessandro Rapinese – Abbiamo bisogno di impianti e non di eventi”.
L’approvazione del consiglio è di fatto l’atto che mancava per sancire l’accordo definitivo con Rcs Sport, la società che cura il Giro, oltre al “Lombardia”.
“È un risultato di tutti e soprattutto della città, da oggi si inizia a lavorare a questa grandissima manifestazione sportiva – spiega l’assessore allo Sport Marco Galli – Un gesto coraggioso dopo 32 anni di silenzio rispetto alla presenza di una grandissima manifestazione a tappe come il Giro di Italia”. “A breve gli organizzatori Rcs, invieranno una delegazione a Como per un sopralluogo tecnico – dice Galli – Poi sarà costituito un Comitato dedicato all’organizzazione dell’evento e a monitorare il Giro”, conclude l’assessore allo Sport di Palazzo Cernezzi.
Il costo della tappa è di 200mila euro più Iva, il resto “sono spese relative all’organizzazione che saranno quantificabili soltanto dopo il sopralluogo in città”, spiega ancora Galli.
Conferme infine anche su quella che dovrebbe essere la tappa, anche se l’ufficialità arriverà il prossimo 31 ottobre, alla presentazione dell’evento a Milano. Domenica 26 maggio la tappa di arrivo a Como. La frazione dovrebbe partire da Ivrea per terminare in città, comprendendo parte del finale del “Lombardia” stesso.
L’ultima volta di un arrivo del Giro d’Italia a Como risale al giugno 1987.