Un 30enne di Cermenate è stato arrestato all’alba di oggi dai carabinieri nell’ambito di una vasta operazione della direzione distrettuale antimafia di Milano contro una presunta organizzazione attiva nello spaccio di droga. In carcere Salvatore Barbaro, originario della Calabria e residente in Brianza.
Con il 30enne di Cermenate sono state arrestate altre tredici persone tra cui i tre fratelli Francesco, Antonio e Giuseppe, rispettivamente di 32, 33 e 24 anni. Per l’accusa, gestivano una filiera strutturata dedita al commercio illegale di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina ma anche hashish e marijuana. Un’attività strutturata, che partiva dal rifornimento all’ingrosso della droga e che passava poi allo stoccaggio in abitazioni private oppure in un garage di proprietà di sodali.
Non mancava il tassello finale, ovvero l’attività di spaccio vera e propria che ruotava attorno ai quattro fratelli e che veniva gestita direttamente oppure tramite quattro marocchini – anche loro arrestati – che avevano messo in piedi una propria rete di vendita al dettaglio che poteva arrivare anche a 30, 40 cessioni giornaliere. La base dell’attività era in un bar di Corsico dove i fratelli Barbaro si davano appuntamento. La droga veniva nascosta in abitazioni private o in un’officina e poi tagliata, confezionata e venduta.
Il 30enne di Cermenate non è ritenuto al vertice dell’organizzazione ma, come scritto nell’ordinanza, era <pienamente inserito all’interno delle dinamiche delittuose considerato che compare ripreso dalle immagini video della telecamera fissa mentre assume dei comportamenti assolutamente attivi e compatibili con le dinamiche osservate per gli altri sodali>. Salvatore Barbaro è stato immortalato più volte mentre <effettuava diversi giri dell’isolato a bordo delle autovetture a lui in uso con l’intento di perlustrare la zona e verificare l’eventuale presenza di veicoli civetta in uso alle forze dell’ordine>.