Da tempo era diventata un simbolo della lotta alla fibrosi cistica e un testimonial in favore della ricerca contro una terribile malattia con la quale Angelica Angelinetta ha convissuto fin dalla nascita e che se l’è portata via dopo una battaglia durata 26 anni. I familiari, che vivono a Dongo, anche in questo momento di grave lutto invitano comunque a continuare la sua battaglia continuando a sostenere la ricerca.
Per raccogliere fondi per la ricerca, Angelica tra le altre cose aveva ideato la Marafibrositona, una corsa non competitiva a Gravedona ed Uniti, sulla riva del lago. Alla quarta edizione, nel settembre scorso, la ragazza era presente. Grazie alla manifestazione era stata raccolta la somma record di 80mila euro.
<Sono nata con la fibrosi cistica tra le braccia di due genitori meravigliosi. Mi hanno riempita di dolcezza e forza ogni giorno, mi hanno curata con precisione e determinazione – aveva scritto sul suo profilo -. Crescere con questa malattia significa capire che vivere è la cosa più bella e rara al mondo e che i più, esistono solamente. Significa amare profondamente e sorridere con il cuore, vedere le cose in maniera diversa, meditare sulla mia vita con urgenza appassionata>.
I funerali saranno domani alle 14.30 nella chiesa di Dongo.