“Il Comune di Como vuole ammazzare il Mercato coperto”. È l’attacco che proviene da Confesercenti Como in merito all’iter per la costruzione di una pista ciclabile che “cancellerà tutti i 180 posti auto dall’inizio di via Mentana fino a piazzale Montesanto di fronte alla ex caserma. È una follia di dimensioni galattiche. Molte attività del Mercato così rischiano la chiusura e con esse l’intera struttura”, spiega Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti. “Sia il sindaco Lucini che l’attuale sindaco Landriscina durante la campagna elettorale avevano sostenuto e precisato che la pista ciclabile si sarebbe realizzata solo ed esclusivamente nel momento che si sarebbero collocati nuovi stalli di pari fruibilità in sostituzione di quelli eliminati – dice Casartelli – Ad oggi non abbiamo notizie di progetti esecutivi per la realizzazione degli stalli eliminati”. “Faremo di tutto affinché il Mercato Coperto, patrimonio della città di Como, non muoia così come gli altri esercizi commerciali”, risponde l’assessore al Commercio di Palazzo Cernezzi, Marco Butti. “La pista ciclabile è un progetto che è stato finanziato nella precedente amministrazione e se non portata avanti rischiamo di perdere il finanziamento – aggiunge – È nostra intenzione cercare una soluzione che possa venire incontro alle esigenze di tutti gli attori coinvolti. Sì alla pista ciclabile purché non arrechi danno alle attività economiche”, conclude l’assessore. “Il percorso della ciclabile non è stato ancora confermato ma è oggetto di verifiche – commenta l’assessore alla Viabilità Vincenzo Bella – I due lotti prioritari per il Comune sono viale Masia e viale Montesanto. Confesercenti può stare tranquilla, il Comune ha tutto l’interesse che il Mercato Coperto mantenga la sua vivacità e la sua accessibilità”.