«I bambini non dovevano passare dall’ingresso posteriore». L’assessore ai Lavori pubblici di Como, Vincenzo Bella, chiamato in causa dalle molte proteste dei genitori degli alunni che frequentano le elementari di via Isonzo, parla di un «utilizzo improprio dell’accesso» secondario della scuola. E rassicura nel frattempo sui tempi di conclusione del cantiere che ormai da tre settimane impedisce ai bimbi di entrare nelle aule passando dall’ingresso principale. «Purtroppo non era possibile far slittare i lavori, il cantiere era necessario, si doveva ripristinare una tubatura, altrimenti la scuola sarebbe rimasta senz’acqua – dice l’assessore – Entro la fine della settimana i tecnici dovrebbero comunque terminare; da lunedì prossimo la situazione tornerà alla normalità». I genitori hanno protestato per la situazione di pericolo vissuta dai loro figli. L’ingresso secondario, infatti, oltre ad avere alcune barriere architettoniche, è cintato in vari punti con il filo spinato. «Sin dal primo momento avevo indicato come soluzione provvisoria l’utilizzo del passo carraio a fianco del portone – ribadisce Bella – l’apertura dell’ingresso posteriore è stata una scelta della scuola. Una scelta che non capisco. Noi dobbiamo sempre garantire la sicurezza dei bambini, per questo ho pure suggerito agli uffici di sbarrarlo». In ogni caso, lo spazio esterno dovrebbe essere asfaltato nelle prossime ore. E dopo quasi un mese di lavori l’emergenza “ingresso” dovrebbe finalmente terminare.
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