Il governo assicura la riapertura del casinò di Campione, anche se non indica i tempi. Oggi a Roma i sottosegretari Nicola Molteni e Stefano Candiani hanno incontrato i rappresentanti sindacali per affrontare il tema della grave crisi che ha travolto l’enclave, con la casa da gioco chiusa dal 27 luglio scorso, dopo la dichiarazione di fallimento.
Gli esponenti dell’esecutivo hanno confermato che stanno cercando una strada percorribile per arrivare alla riapertura del casinò. E’ necessaria, come emerso fin dal luglio scorso, una norma ad hoc, uno strumento tecnico-giuridico che potrebbe essere inserito nella prossima Legge di Bilancio. La soluzione potrebbe arrivare quindi entro la fine dell’anno, ma non ci sono al momento certezze sui tempi
“C’è la consapevolezza che Campione è un “unicum” e che il paese si salva soltanto con il Casinò che funziona – commentano i rappresentanti sindacali – L’apertura è stata importante e l’accogliamo con fiducia, ma resta il problema dei tempi stretti”.
Un problema che riguarda il casinò quanto il Comune. Per evitare gli esuberi per 86 dei 102 dipendenti serve una deroga alla legge Madia, ma l’intervento è necessario entro l’11 novembre, quando scatterà la procedura di mobilità.
Dopo la prima riunione di oggi, durata oltre due ore con la partecipazione anche del commissario Giorgio Zanzi, i sindacati sono in attesa di essere riconvocati. <Siamo fiduciosi, ma i tempi devono necessariamente essere brevi>, ribadiscono.
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