Tre dirigenti del Comune di Como e il presidente di una cooperativa sono indagati nell’ambito di un fascicolo della procura sulla gestione dell’accoglienza dei minori non accompagnati nel centro di Tavernola chiuso nell’ottobre del 2015. Il pubblico ministero Simone Pizzotti ha chiuso le indagini con l’ipotesi di abuso d’ufficio per gli indagati.
Al centro dell’indagine, partita da un esposto dell’ufficio legale di Palazzo Cernezzi ci sono le ripetute proroghe dell’appalto per la gestione del servizio alla cooperativa Il Biancospino, decise senza indire una nuova gara d’appalto. Una procedura non corretta per la procura di Como. Nel registro degli indagati compaiono i nomi del presidente della cooperativa, Michele Borzatta e dei dirigenti o ex dirigenti comunali Franca Gualdoni, Antonella Petrocelli e Marina Ceresa.
L’appalto per l’accoglienza per conto del Comune era stato assegnato la prima volta alla cooperativa con una gara nel 2012 e sarebbe stato poi rinnovato per otto volte. Gli indagati hanno ricevuto l’avviso di chiusura indagini e hanno ora la possibilità di presentare eventuali memorie difensive.