È ancora un miraggio la riapertura del forno crematorio del cimitero Monumentale di Como, così come il progetto per il nuovo impianto. Lo si evince leggendo la nota di risposta dell’assessore ai servizi cimiteriali, Francesco Pettignano, all’interrogazione presentata dall’avvocato Fulzio Anzaldo (Lista Rapinese Sindaco) in consiglio comunale lo scorso 13 settembre. Otto punti in cui il consigliere pone precise domande riguardanti tempi di riapertura, costi, condizioni attuali del forno e ragguagli sul nuovo impianto di Camerlata.
“Divulgo il contenuto perché, interrogando, mi sono fatto portavoce delle istanze dei cittadini e ritengo corretto che la cittadinanza conosca le risposte”, spiega Anzaldo che aggiunge: “Oltre al fatto che negli ultimi cinque anni precedenti a quello di chiusura abbiamo “incassato” oltre 3 milioni di euro (con una media di circa 622mila euro all’anno) e, dal 2012, speso 198mila euro (IVA e oneri esclusi) per manutenzione straordinaria, nell’atto di risposta dell’assessore ricorre molte volte l’espressione ‘sono in corso’. È tutto in corso, ma non è dato scorgere la fine di questo calvario”, conclude il consigliere.
Ai quesiti dell’interrogazione riguardanti lo stato attuale del forno crematorio, l’assessore Pettignano risponde: “Sono in corso i collaudi”. Collaudi che però potranno concludersi soltanto dopo le prove a caldo “per le quali è necessario sostituire l’evaporatore” si legge nella nota. Anche in questo caso sono “in corso gli affidamenti per l’intervento di sostituzione dell’evaporatore e delle attività annuali di manutenzione”, che si stima verranno affidati entro il mese di ottobre. Altro quesito, quello relativo al progetto per un nuovo forno crematorio. “Ad oggi non è in corso alcuna progettazione relativa ad una nuova realizzazione – si legge nel documento – sono tuttavia in corso alcune valutazioni, che restano per il momento solo delle ipotesi e che non hanno ancora nulla di concreto”.
Tra rimpalli di responsabilità, l’attesa del bando per affidarne la gestione e lavori di manutenzione in corso da mesi, cremare i propri cari nell’impianto del cimitero Monumentale resta ancora impossibile e forse lo rimarrà ancora per molto.
Prima bisogna pensare alle paratie , alla strada che diventerà una superstrada ed al porfido, questi sono i soldi spesi bene, per il forno ?????