Primi segnali da Roma per il futuro di Campione d’Italia. Dalla Capitale non arrivano dichiarazioni ufficiali, ma trapela almeno una dichiarazione di intenti: “Stiamo lavorando per garantire la sopravvivenza della casa da gioco”, fanno sapere fonti del governo dopo una riunione interministeriale che ha visto allo stesso tavolo i responsabili dei dicasteri dell’Interno e dell’Economia.
“E’ già un passo avanti – dicono Giovanni Fagone, Cgil e Angelo Cassani, Snals – Aspettiamo di essere convocati a Roma, come ci è stato promesso. Finalmente almeno abbiamo avuto un segnale”.
E se da Roma arriva almeno un’apertura, si è risolto con una fumata nera l’incontro dei rappresentanti sindacali del Comune dell’enclave con il prefetto Ignazio Coccia e il commissario Giorgio Zanzi. I dipendenti, che dopo il vertice in prefettura si sono riuniti in assemblea, hanno deciso di proclamare una giornata di sciopero per il prossimo 25 ottobre.
“Il prefetto e il commissario in sostanza applicano la norma esistente e non possono occuparsi delle peculiarità di Campione se non in presenza di deroghe, che possono arrivare però solo dalla politica – dice Vincenzo Falanga, Uil – Sono consapevoli che la situazione è drammatica, ma non possono dare risposte concrete”.
“L’unica nota positiva – aggiunge Falanga – è la consapevolezza che oggi a Roma è partito un confronto interministeriale per dare un riscontro a Campione. Purtroppo però il tempo stringe. Per i dipendenti comunali il 10 novembre partiranno gli esuberi, il Comune non sarà più in grado di garantire i servizi e non potrà assumere per cinque anni. Sarebbe più sensato pensare a una deroga e poi affrontare il nuovo assetto del territorio, ma in questo momento non abbiamo risposte in questo senso”.