L’autopsia, disposta dalla Procura di Como permetterà di fare piena luce sul tragico incidente in montagna costato la vita a Luca Rivadossi, 25enne di Cantù caduto in un dirupo sui monti di Dosso del Liro, in Altolago, mentre seguiva alcune pecore che si erano staccate dal gregge.
Il pubblico ministero Simona De Salvo ha disposto l’accertamento, anche se ci sono pochi dubbi sulla dinamica della tragedia. Il giovane pastore era da solo quando, camminando sulla montagna, è scivolato cadendo in un dirupo, in un punto descritto come <molto impervio e pieno di rocce> dagli uomini del Soccorso Alpino, che ieri hanno individuato il corpo, purtroppo ormai senza vita di Luca. Il cane del pastore ha aiutato gli operatori a ritrovare il 25enne, perché è rimasto nella zona e ha abbaiato quando i soccorritori si sono avvicinati.
Le ricerche di Luca sono iniziate mercoledì, quando il collega, non vedendolo rientrare dal pascolo e non riuscendo a mettersi in contatto con lui, ha dato l’allarme. Le operazioni di soccorso hanno coinvolto numerose squadre dei vigili del fuoco e del Soccorso Alpino, che hanno lavorato anche con gli elicotteri. Impegnati nelle operazioni di ricerca anche i carabinieri della compagnia di Menaggio, in contatto costante con le autorità svizzere perché la zona dei monti sopra Dosso del Liro è al confine tra Italia e Confederazione Elvetica.
Il pastore collega di Luca ha spiegato ai soccorritori quali fossero le zone nelle quali il 25enne canturino abitualmente accompagnava il gregge e questo ha permesso di restringere il campo delle ricerche, ulteriormente circoscritto poi quando è stato trovato il cane di Luca Rivadossi. Il corpo del giovane è stato avvistato e poi recuperato in località Alpe Bragheggio, a 1.600 metri di quota. Oggi l’autopsia, poi familiari e amici potranno stringersi nell’ultimo abbraccio a Luca.