Centro migranti di via Regina: le opposizioni in consiglio comunale a Como chiedono che il campo non venga smantellato entro fine anno, come invece annunciato dal ministero dell’Interno.
Il gruppo comunale del Pd, insieme con Svolta Civica, Civitas e M5s, ha depositato una mozione che riguarda la vicenda del campo di accoglienza di via Regina.
Nel testo si impegna il sindaco “ad attivarsi presso le competenti autorità centrali e periferiche del Ministero dell’Interno e con la rete cittadina dei soggetti assistenziali, del volontariato e del terzo settore affinché il campo di accoglienza allestito sul terreno di proprietà comunale in via Regina Teodolinda sia mantenuto, perlomeno in maniera temporanea, sia come presidio nella gestione dei flussi migratori diretti oltre frontiera, sia come risorsa a supporto dell’assistenza alle persone senza fissa dimora presenti a Como”.
“Con questa mozione – spiegano i firmatari – proponiamo una soluzione concreta a un problema sociale sentito da tutti i cittadini. Per questo ci auguriamo che sia una proposta condivisa anche da alcune forze di maggioranza che si sono ritrovate sulla stessa linea nelle ultime settimane”. Nella mozione, oltre a ricordare che il campo nel 2016 consentì alla città di fronteggiare un’emergenza, si sottolinea anche il fatto che sul territorio cittadino “sono presenti numerose persone senza fissa dimora, italiane e straniere” e che “il Comune di Como è beneficiario per oltre 843mila euro di un bando nazionale per un progetto denominato ‘Strade verso casa’, a contrasto della grave emarginazione, che prevede, tra le altre cose, la sperimentazione di forme di ‘Housing First’ come strumento per accompagnare le persone alla fuoriuscita definitiva dal disagio”.