Prezzo della benzina “gonfiato” nella fascia di confine più prossima alla Svizzera. È la denuncia rilanciata a Milano in commissione Attività produttive dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Raffaele Erba. In vista dell’audizione dei rappresentanti di Assopetroli, Erba ha monitorato una dozzina di distributori.
«In città e nelle zone entro i 20 km dalla dogana il prezzo di un litro di benzina è in media più elevato di 8 centesimi – dice Erba – La mia ricerca non poteva certo essere esaustiva ma ho comunque presentato alcuni macrodati sui quali speravo di sentire commenti diversi».
In effetti, aggiunge il consigliere dei 5 Stelle, «la discrepanza è palese ed evidente ma i rappresentanti di Assopetroli hanno parlato di “piccole differenze” legate a situazioni singole. Hanno pure fatto riferimento al costo del trasporto ma è stato facile dimostrare che si tratta di un falso problema». Erba insiste sul fatto che siamo di fronte a una «anomalia sistematica. In Altolago il prezzo alla pompa è più basso che a Como: come si spiega?».
Il risultato di questo innalzamento ingiustificato dei prezzi è «il parziale azzeramento dello sconto benzina», conclude il consigliere comasco del Movimento 5 Stelle.
“Vediamo che addirittura nel lecchese i prezzi sono più bassi che da noi con la carta sconto – aggiunge Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd – A questo punto, è nostro dovere fare una verifica ad ampio raggio che ci dica come stanno davvero le cose”.