Parola all’accusa nel maxi processo per presunte irregolarità nella gestione del cantiere delle paratie e di altre opere pubbliche. Il pubblico ministero Pasquale Addesso ha iniziato oggi la sua requisitoria, che però non è ancora conclusa. Bisognerà attendere fino alla prossima udienza dunque per conoscere le eventuali richieste di condanna per i dodici imputati.
«Il progetto di Sacaim, le condotte dell’appalto e l’esecuzione dei lavori hanno determinato il deturpamento di un’area che accoglie e richiama visitatori da tutto il mondo. Il risultato è che dal 2008 non è più fruibile», ha esordito il pubblico ministero.
Nell’udienza di oggi, la prima dopo la pausa estiva, è iniziata l’analisi del tema dei presunti reati ambientali che hanno riguardato la giunta che all’epoca era guidata da Stefano Bruni. L’ex sindaco era in aula, come pure l’altro primo cittadino coinvolto Mario Lucini e tutti gli altri imputati della complicata vicenda penale.
La requisitoria di Addesso è partita da lontano. «Siamo di fronte a una condotta che dal 2008 vede un cantiere aperto che impedisce la fruizione del lago, per un progetto sbagliato», ha detto Addesso.
Nel mirino del pm, nella prima parte della requisitoria, è finito anche il lungo stop al cantiere e l’andamento a singhiozzo dello stesso. La pubblica accusa ha ripercorso i giorni che portarono all’apertura del fascicolo penale sulle paratie. «Una prima ipotesi di reato relativa ad una eventuale turbata libertà nel conferimento degli incarichi, era già presente nella relazione preliminare di Anac. Da qui partì una attività tecnica fatta anche di intercettazioni che ad oggi possiamo dire siano la prova principale delle nostre contestazioni. Perché le carte non parlano, ma da quei dialoghi si comprendono i perché di certi comportamenti e di certe condotte».
Poi la scoccata: «In Comune a Como tra il 2015 e il 2016 i reati proliferarono, non solo per le paratie. In quegli uffici ci furono reiterati operati contro la pubblica amministrazione che testimoniarono un fallimento del sistema di controllo interno». Appuntamento per la conclusione della requisitoria il prossimo 17 ottobre.