Gestione migranti a Como: dalle pagine web della parrocchia di Grandate, don Roberto Pandolfi lancia parole destinate a far discutere.
La chiesa comasca, com’è noto, ha criticato l’annuncio della chiusura del centro migranti di Como. La Caritas in particolare ha lamentato di non essere stata coinvolta.
Dopo aver detto che il comunicato non è stato letto in tutte le chiese, e che quindi evidentemente l’invito non è stato accolto e condiviso da tutti i parroci, don Pandolfi si rivolge alla Caritas e scrive: “Tutta questa vicenda ha lasciato un po’ di amaro in bocca a diverse persone. Il direttore della Caritas ha dovuto precisare ai giornali che il suo è un impegno non retribuito. Mi immagino le illazioni e le calunnie di cui può essere stato oggetto quest’uomo onesto e generoso. Mi permetterei di dare un suggerimento. Calunnie e illazioni sarebbero messe a tacere con la pubblicazione del bilancio della Caritas e delle cooperative e ONLUS della sua galassia, così che tutti possano verificare entrate, uscite, numero dei dipendenti, quanti di costoro impiegati nell’assistenza ai migranti, quanti in altri settori. Tutto questo – conclude Don Pandolfi – si chiama trasparenza”.
Qui il testo completo dell’intervento