Il bando per la concessione dell’Ostello della Gioventù di Como è andato deserto. Nessuno ha presentato un’offerta per gestire la struttura di via Bellinzona 2, attiva dal 1950, che sorge dove un tempo erano le scuderie di Villa Olmo e che è costituita da un edificio per i pernottamenti con capienza fino a 42 ospiti (4 camere al piano terra con 6 posti letto ciascuna, 3 camere al primo piano con 6 posti ciascuna), più un locale per bar e ristorazione. Il canone annuo a base d’asta per l’Ostello era stato fissato a 60.600 euro per un contratto di sei anni. “Forse hanno ritenuto la cifra troppo elevata – commenta l’assessore comunale al Patrimonio Francesco Pettignano – L’offerta avrebbe dovuto essere più appetibile. Ora, come da regolamento, dovremo prendere del tempo per rivalutare l’immobile e poi ripresenteremo il bando con un lieve ribasso. È stato invece venduto l’edificio della ex scuola di via Binda – annuncia Pettignano – La base d’asta era di 994mila euro, l’offerta arrivata è stata di 1.007.000”. Intanto, mercoledì prossimo si riunirà la commissione tecnica per decidere a chi assegnare la gestione della piscina di viale Geno. Sono la Como Nuoto e la Pallanuoto Como a contendersi il bando. La scadenza della gara, fissata in un primo momento per la fine di luglio, era slittata al 24 agosto per alcune richieste di chiarimenti giunte in municipio da potenziali partecipanti alla gara. Alla fine di una procedura lunga e complessa, le due buste con le offerte per il bando consegnate in Comune sono state aperte. Entrambe le società sono risultate in linea con i requisiti richiesti. La durata della concessione è di 9 anni.