L’idea di cambiare bandiera ed essere annessi alla Svizzera sembra stuzzicare davvero i residenti di Campione d’Italia. Nell’enclave, dopo la richiesta in questo senso di un deputato elvetico, è subito partita una raccolta firme che avrebbe già raccolto alcune decine di adesioni. Campionesi che sarebbero pronti a diventare a tutti gli effetti svizzeri.
Al momento sembra ancora un’ipotesi remota, ma la raccolta firme potrebbe contribuire a trasformarla in qualcosa di più concreto. Se non esiste infatti una procedura giuridica ben codificata che stabilisca esattamente come trasferire un territorio dall’Italia alla Svizzera, indubbiamente il primo passo, come spiegano fonti elvetiche, dovrebbe partire dal basso. In pratica, dovrebbero essere i residenti di Campione d’Italia a farsi avanti e manifestare la volontà di essere annessi alla Svizzera. Ad avanzare questa richiesta dovrebbe essere la maggioranza della popolazione.
L’eventuale adesione massiccia alla petizione per l’istanza di annessione permetterebbe ai promotori di farsi avanti con Roma per chiedere all’Italia la possibilità di cambiare bandiera. Se i campionesi e il governo valutassero che l’idea potrebbe essere positiva, allora si potrebbe aprire un dialogo ed eventualmente un negoziato con la Svizzera. Toccherebbe poi eventualmente al governo di Berna rivolgersi al Ticino. Se interessato, il Cantone potrebbe autorizzare l’eventuale avvio di un negoziato.
Una procedura non certo semplice e rapida, dunque. Ma pur sempre una possibilità concreta. Non certo una priorità però, almeno per i dipendenti di casinò e comune di Campione, alle prese con una crisi drammatica e interessati a fare il possibile per arrivare alla riapertura della casa da gioco. Oggi è stata convocata una nuova assemblea e c’è attesa per l’incontro a Roma fissato per la prossima settimana.